La barca molto bella e ben tenuta (etap 32s), l'ufficio di locazione barche - Corsica Voile - gentili e disponibili. Detto questo, la vacanza di una settimana a Brancaggio è stato uno schifo. C'è stato brutto tempo, nella prima settimana di agosto 2016, che veniva da nord ovest e da nord est. Siamo riusciti a trovare posti riparati dall'uno e dall'altro. Il problema è arrivato al momento della ricarica acqua. Arrivati a Brancaggio, nostra base di ormeggio, la capitaneria ci ha impedito per 2 giorni e mezzo di fare acqua. La capitaneria ci diceva, semplicemente, che non era possibile, dicendo che non c'era posto in banchina. Neanche per fare acqua! Non me la sono sentita di entrare in porto e ancorare, poiché ero con tre amici inesperti e la situazione era diventata molto tesa. Iniziava ad esserci vento. Il secondo giorno scendiamo con il tender. I posti in banchina ci sono, ed abbondanti. Vado in capitaneria. Litighiamo di brutto. Riesco a farmi dare, non dicendo subito la mia identità ad altre persone della capitaneria, un posto di fortuna alla pompa di rifornimento. Scopro in seguito che i posti barca vengono presi prima da barche a motore di grande stazza, e poi il restante viene concesso alle barche a vela. Riesco ad avere queste informazioni da persone della capitaneria che in questa faccenda erano d'accordo con noi, anche se non potevano proclamarlo apertamente. Venivano da noi, la sera e la mattina seguente, ci davano un'occhiata furtiva, poi ci avvicinavamo e incominciavano a parlare e sparlare dei loro capi. Quegli imbecilli dei loro capi ci dicono che il posto alla pompa è escluso di acqua ed elettricità... andati via alle 8, faccio amicizia con degli italiani in banchina e riesco a fare una prolunga per agganciarmi all'acqua! Ultimo capitolo: qualche altra barca, sentendoci smadonnare in VHF in italiano e francese, ha chiamato la gendarmerie de port di Bastia, un organismo superiore alla capitaneria. Hanno chiamato dando però la nostra identità, dicendo cioè che eravamo noi (poiché io dicevo il nome della barca in VHF). Quindi la gendarmerie ha richiamato la capitaneria di Brancaggio, che ce l'aveva a morte con noi. Non l'abbiamo chiamata noi la gendarmerie, ma se avessi saputo che esisteva l'avrei chiamata sicuramente, e avrei dato tutti i dettagli di quanto accaduto. Quegli idioti della capitaneria, che sembrano più degli ubriaconi levati al mondo della Petanque che gente di mare, se la sono presa con noi per aver detto che non ci facevano fare acqua... che poi era la verità. Quindi anche coda di paglia. Ultima invettiva: la signora che risponde al VHF è un'imbecille che ha l'aria di una che non sa neanche nuotare, e che sicuramente non ha mai messo piede su qualcosa che galleggia, men che meno una barca a vela. Le altre ragazze che rispondevano, probabilmente assunte stagionalmente, probabilmente eseguivano macchinalmente gli ordini, molto sgradevoli anche loro.
La signora di Corsica Voile ha fatto il possibile per mediare con la Capitanerie. Non è riuscita a far nulla. Penso che, malgrado la sua gentilezza, sia necessario fare un lavoro ben più solido prima della stagione, piuttosto che ritrovarsi in queste condizioni di impotenza e pericolosità assoluta in pieno agosto e con mal tempo in arrivo.
Voglio mettere in risalto un'ultima cosa: eravamo 2 ragazzi e 2 ragazze giovani e piuttosto avventuruosi. Ci andava bene tutto, anche il mal tempo. Non mi è venuto in mente, prima della vacanza, che i Corsi ci avrebbero negato l'acqua. Una famiglia nella nostra condizione non avrebbe retto. In VHF sentivamo persone implorare di entrare, altre piangere. Questa è Brancaggio. Lasciate perdere. Andate in Grecia, o in Italia, queste cose non succedono e l'accoglienza è sicuramente più calda ed interessante.
Ultima nota, sempre negativa: i ristoranti di Brancaggio sono una ciofeca!
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